di Redazione
La pubblicazione sulle metodologie per la stima dei livelli di campo elettromagnetico prodotti dalla tecnologia 5G, dal titolo “Effetti dell’applicazione di un fattore di riduzione vettoriale α24 nella valutazione dell’impatto elettromagnetico di sistemi 5G Massive MIMO (AAS)”, proposta come corresponding author dalla ricercatrice FUB Simona Valbonesi, esperta in materia di CEM, e realizzata a più mani in collaborazione con Vodafone, è stata selezionata come miglior paper dalla storica rivista specializzata “La Comunicazione – Note, Recensioni e Notizie”, edita dal Dipartimento per l’editoria, la connettività e le nuove tecnologie.
Il n. 69/2005 del periodico – che ha visto la luce nel 1996 per approfondire i recenti sviluppi della tecnologia – è stato dedicato ai temi strategici relativi alla resilienza operativa digitale, alle comunicazioni satellitari, alle reti 5G e relativo impatto elettromagnetico, alle nuove frontiere della progettazione nel campo dell’elettronica portatile e alle modalità di accesso alla Pubblica Amministrazione a vantaggio delle persone che abitano in piccoli centri.
Nel semestrale è stato pubblicato anche un altro articolo integralmente a cura dei ricercatori FUB, Claudia Carciofi, Manuel Faccioli, Andrea Grazia, Elena Mammi, Valeria Petrini, e Simona Valbonesi, dal titolo “Metodologie di valutazione e analisi del fattore Building Entry Loss per scenari di coesistenza indoor”.
Ricercatrice FUB, Simona Valbonesi, durante la presentazione su 5G e CEM all’evento “Futuro Digitale. Scenari, tendenze, innovazione”
La rivista è stata presentata il 12 giugno al Parlamentino della sede centrale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nel corso dell’evento “Futuro Digitale. Scenari, tendenze, innovazione”, moderato da Paolo Quercia (Centro Sudi MIMIT), con la partecipazione di Eva Spina (Capo Dipartimento per l’editoria, la connettività e le nuove tecnologie), Giancarlo Butti (ISACA Milano), Simona Valbonesi (Fondazione Ugo Bordoni), Stefano D’Elia (Vodafone Servizi e Tecnologie), Immacolata Migliore (Direzione generale per il digitale e le telecomunicazioni) e Federica Tazzi (Intellera Consulting).
Valutare correttamente il 5G: di cosa parla il “miglior paper” del nuovo numero di La Comunicazione
La corretta valutazione della potenza trasmessa dai sistemi 5G Massive MIMO è essenziale per una stima realistica dell’impatto elettromagnetico sul territorio. La normativa attualmente in vigore prevede il ricorso all’applicazione di un singolo fattore di riduzione α24 definito sulle 24 ore e rappresentativo della potenza media trasmessa nel corso della giornata. Tale fattore deve essere comunicato dagli operatori come unico coefficiente di riduzione per ciascuna cella che costituisce la stazione radiobase.
Applicando il fattore α24 come definito dalla normativa italiana si considera solo la variazione temporale del segnale radio e non la variazione spaziale; questo elemento, in un sistema mMIMO, caratterizzato da elevata variabilità nel tempo e nello spazio, può condurre a sovrastime del valore reale del campo.
Attualmente i contatori di potenza più avanzati permettono di ottenere valori non solo per settore, ma anche per settore angolare; l’applicazione di questa possibilità al calcolo dei fattori di riduzione permetterebbe di effettuare valutazioni simulative dei livelli di campo più aderenti alla realtà. Il lavoro presentato parte da uno scenario reale del quale sono noti i valori dei contatori angolari di potenza e mette a confronto i livelli di campo elettrico ottenuti attraverso l’approccio tradizionale (α24 scalare) e attraverso un approccio vettoriale a crescente complessità che permette di differenziare i settori angolari dell’antenna calcolando un α24 per ciascuno di essi. In questo modo è possibile effettuare calcoli previsionali considerando anche le variazioni spaziali del segnale. L’applicazione di tale approccio più dettagliato potrebbe consentire una rappresentazione più accurata e coerente con il reale comportamento dei sistemi 5G, a beneficio di una valutazione più affidabile dell’esposizione elettromagnetica.