Secondo incontro degli esperti nazionali su IPCEI AI ed ECI: FUB supporta il MIMIT nei tavoli di lavoro europei

La Fondazione Bordoni, in qualità di partner tecnico-scientifico, partecipa al workshop a Bruxelles su intelligenza artificiale e cloud-edge continuum per conto della Direzione generale per le nuove tecnologie abilitanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy

di Redazione

Il 12 giugno si è tenuto a Bruxelles il secondo workshop degli esperti nazionali dei progetti strategici di comune interesse europeo, denominati IPCEI, che riguardano i settori dell’intelligenza artificiale (IPCEI-AI) e dell’infrastruttura cloud-edge continuum (IPCEI-ECI).

 

L’obiettivo di questi futuri IPCEI è quello di definire le strategie tecnologiche da perseguire nell’implementazione dei progetti di comune interesse europeo. Le finalità degli IPCEI, che coinvolgono molteplici settori strategici, è quella di costituire il relativo Fondo per sostenere le attività dei soggetti italiani coinvolti nei progetti di comune interesse europeo. Gli IPCEI riguardano in generale iniziative industriali su larga scala che uniscono risorse e competenze a livello UE. Coinvolgono pubblico e privato per obiettivi di innovazione e sviluppo nelle filiere strategiche europee.

 

L’IPCEI-AI, nello specifico, mira a sviluppare e potenziare le infrastrutture per l’addestramento, la messa a punto, il collaudo e la distribuzione dei foundation models, promuovendo attività coordinate di ricerca e sviluppo per l’addestramento e l’inferenza dei modelli a livello europeo, coordinando dati e casi d’uso industriali.

 

L’IPCEI-ECI, invece, intende costituire un’infrastruttura con accesso aperto e non discriminatorio per il dispiegamento di un cloud-edge continuum multi-fornitore su larga scala, che combini l’elaborazione in locale con il resto del continuum computazionale, la capacità cloud necessaria e i diversi tipi di servizi cloud-edge in ambienti collaborativi, decentralizzati e distribuiti.

 

Responsabili Aree FUB “Nuove Tecnologie”, Maurizio Pellegrini, e “Cloud e Dati”, Adriano Avenia

 

L’obiettivo del gruppo di lavoro riunito a Bruxelles è quello di definire entro la fine dell’estate il documento di design, in modo da procedere con le successive fasi e avviare la ricezione delle proposte progettuali all’inizio del 2026.

 

La delegazione italiana, composta da Maurizio Pellegrini e Adriano Avenia, rispettivamente responsabile dell’Area Nuove Tecnologie e responsabile dell’Area Cloud e Dati della FUB, è stata individuata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy – Direzione generale per le nuove tecnologie abilitanti (MIMIT-DGTEC), che si è avvalsa del supporto tecnico-scientifico della Fondazione Ugo Bordoni.

 

L’incontro di Bruxelles è stato anticipato da una serie di consultazioni con aziende nazionali, l’ultima delle quali si è tenuta il 9 giugno, su iniziativa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy in collaborazione con Confindustria. L’iniziativa ha coinvolto imprese italiane potenzialmente interessate a partecipare a progetti nell’ambito degli IPCEI, con l’obiettivo di individuare use case di rilevanza nazionale ed europea.