Nell’ambito delle attività a supporto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), la Fondazione Ugo Bordoni ha fornito un contributo tecnico-scientifico alla definizione della strategia nazionale per lo sviluppo dei Data Center in Italia. Nello specifico, la Fondazione ha condotto uno studio sullo stato dell’arte delle infrastrutture di Data Center, analizzandone caratteristiche, requisiti tecnologici e tipologie di servizi erogabili. Inoltre, la FUB ha valutato le prestazioni dell’attuale rete dorsale in fibra ottica presente nel Paese, al fine di verificare l’adeguatezza e le prestazioni dell’attuale tecnologia impiegata a supportare i Data Center.
Di seguito riportiamo la notizia ufficiale diffusa dal MIMIT in data 05 Novembre 2025.
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Strategia datacenter: Italia hub del Mediterraneo
Identità, innovazione e infrastrutture per la competitività digitale del Paese
È stato pubblicata sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy la “Strategia per l’attrazione degli investimenti esteri nei data center”, elemento fondamentale per la competitività digitale e tecnologica del Paese.
La strategia, elaborata grazie a un ampio confronto con amministrazioni centrali (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero dell’Università e della Ricerca, Dipartimento per la Trasformazione Digitale) e territoriali, associazioni di categoria e operatori industriali, mira a rafforzare il ruolo dell’Italia come hub digitale europeo e mediterraneo, promuovendo uno sviluppo diffuso delle infrastrutture di data storage e cloud a servizio di imprese, pubblica amministrazione e cittadini.
“Attrarre investimenti esteri nei data center è essenziale per rendere l’Italia un hub strategico nella gestione, innovazione e sicurezza dei dati europei e globali”, ha dichiarato il ministro Urso. “Una rete tecnologica solida e resiliente è determinante per la competitività delle nostre imprese. Come Mimit, favoriamo le migliori condizioni attraverso incentivi normativi e semplificazioni procedurali, affinché il nostro Paese diventi la prima scelta per gli investitori internazionali”.
Nel documento pubblicato, il Mimit evidenzia tra i principali punti di forza del sistema Paese la presenza diffusa di aree industriali dismesse (“siti brownfield”), che saranno mappate, già urbanizzate e immediatamente disponibili per nuovi insediamenti produttivi, riducendo così sensibilmente il consumo di suolo. A questi si aggiungono una rete energetica stabile e capillare, un accesso in costante crescita all’energia da fonti rinnovabili e una connettività digitale ad altissima velocità, garantita dalla diffusione delle reti in fibra ottica e ultra-broadband su tutto il territorio nazionale e dalla presenza di numerosi cavi sottomarini che atterranno nel Paese .
Grande attenzione è riservata anche ai temi di sostenibilità e innovazione, con l’indicazione di puntare a regole per l’efficienza energetica, al riuso delle acque, al contenimento dell’impatto ambientale e al recupero del calore prodotto. La strategia evidenzia inoltre l’importanza degli investimenti in capitale umano e formazione nelle discipline STEM, promuovendo la collaborazione con università e centri di ricerca per creare nuove competenze e fare dell’Italia un punto di riferimento per i talenti digitali.
Per maggiori informazioni: Strategia per l’attrazione degli investimenti esteri nei data center