Il ruolo dei videogiochi nell’innovazione tecnologica

Video-intervista al Direttore Scientifico FUB, Mario Frullone

di Redazione

 

Nell’ambito della premiazione dei vincitori della seconda edizione di “Italian Game 2025”, il contest promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Mario Frullone, Direttore Scientifico della Fondazione Ugo Bordoni e per l’occasione Presidente della Commissione giudicatrice, spiega nel corso della video-intervista il ruolo ricoperto dai videogiochi all’interno dell’innovazione tecnologica.

 

Nel suo intervento, Frullone sottolinea come il settore del gaming stia generando ricadute significative su più livelli, contribuendo all’evoluzione tecnologica e al consolidamento di competenze in molteplici settori. Da un lato, le tecnologie sviluppate per il gaming – come visori e realtà aumentata – alimentano investimenti in ricerca e trovano applicazioni anche in diversi settori, tra cui la chirurgia o i simulatori. Dall’altro, i videogiochi rappresentano una delle applicazioni più esigenti in termini di prestazioni, contribuendo a ridurre drasticamente i livelli di latenza nelle reti mobili, come mostrato dai parametri richiesti per il 6G.

 

Inoltre, nel confronto con i giovani partecipanti è emerso un aspetto educativo rilevante: il videogioco diventa un punto d’incontro tra le competenze tecniche e la creatività e le capacità artistiche, in un settore in ascesa che offre nuove opportunità professionali.

 

Il Direttore Scientifico FUB conclude l’intervista riflettendo su come a fianco ai settori tradizionalmente associati al Made in Italy, come la moda e l’artigianato, stiano emergendo nuove forme di eccellenze legate all’innovazione tecnologica, sostenute dalla professionalità e dall’entusiasmo dei giovani talenti.

 

 Per maggiori informazioni: leggi l’articolo “Italian Game 2025”: il concorso del MIMIT per valorizzare il Made in Italy con il videogioco