CTE SICURA: il ruolo delle tecnologie emergenti promosse da FUB e MIMIT a sostegno dell’innovazione a L’Aquila

Presentati risultati, sperimentazioni e prospettive future del progetto finanziato dal MIMIT e supportato dal coordinamento tecnico-scientifico della Fondazione Ugo Bordoni

di Redazione

Si è tenuto il 27 novembre 2025, presso Palazzo Fibbioni a L’Aquila, l’evento conclusivo della Casa delle Tecnologie Emergenti SICURA, dal titolo “L’Aquila: dalla ricostruzione post-sisma verso una città per l’Innovazione e la Conoscenza”. L’iniziativa era stata avviata per accompagnare il territorio aquilano in un percorso di crescita tecnologica e di sviluppo di competenze avanzate a supporto del rilancio della città.

 

Finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), il progetto è stato avviato nel 2020 e, grazie alle tecnologie abilitanti come il 5G, ha promosso la creazione di un vero hub dell’innovazione, favorendo nuovi modelli di business e coinvolgendo amministrazioni pubbliche, mondo accademico, centri di ricerca, startup e imprese del territorio.

 

Nel corso dell’evento, il MIMIT – rappresentato dal dirigente responsabile delle Case delle Tecnologie Emergenti, Paolo Pispola – ha evidenziato come il modello CTE costituisca oggi un riferimento nazionale per lo sviluppo locale basato su tecnologie emergenti, mettendo in luce l’importanza della cooperazione istituzionale e della continuità delle iniziative.

 

Un rilevante contributo al progetto è stato fornito anche dalla Fondazione Ugo Bordoni, che sin dal suo avvio ha ricoperto un ruolo centrale di coordinamento tecnico-scientifico, supportando il MIMIT nella definizione delle linee guida e nel monitoraggio delle attività di sperimentazione.

 

Grazie alle competenze FUB nelle telecomunicazioni e nelle tecnologie abilitanti – che spaziano dal 5G all’intelligenza artificiale, dall’IoT al cloud, fino alle tecnologie blockchain e quantistiche – la CTE SICURA ha potuto beneficiare del know-how per sviluppare soluzioni innovative dedicate alla sicurezza delle infrastrutture, dell’ambiente urbano e della trasformazione digitale dei servizi.

 

Presentazione FUB: Prospettive future per le Case delle Tecnologie Emergenti

 

Il programma dell’evento ha previsto una sessione introduttiva con i saluti istituzionali e l’apertura dei lavori da parte del team della CTE, seguita dagli interventi dei partner che, in questi anni, hanno collaborato allo sviluppo del progetto.

 

Il mondo accademico e della ricerca ha presentato le principali attività svolte nei laboratori e nelle sperimentazioni in ambiti come la sicurezza dell’ambiente costruito, tecnologie per il monitoraggio del territorio, sistemi di supporto decisionale e applicazioni digitali per la gestione urbana.

 

Durante la giornata sono stati inoltre presentati i laboratori sviluppati dalla CTE SICURA, e sono stati illustrati da parte dei partner gli use cases realizzati nel corso del progetto.

 

Un’apposita sessione è stata dedicata ai cluster tematici e alle prospettive di sviluppo delle CTE, all’interno della quale Luca Rea, Responsabile dell’Area Telecomunicazioni della FUB, ha illustrato il contributo dell’Ente nell’assetto dei modelli nazionali per la sperimentazione. È seguito, inoltre, un confronto sulle possibili evoluzioni delle tecnologie emergenti nel territorio, con interventi da parte di realtà imprenditoriali locali, startup innovative e rappresentanti del sistema della conoscenza.

 

Responsabile FUB dell’Area Telecomunicazioni Luca Rea durante l’evento CTE SICURA

 

L’iniziativa si è conclusa con una riflessione sulle prospettive future delle CTE, sottolineando come l’esperienza del capoluogo abruzzese rappresenti un patrimonio di competenze, infrastrutture e collaborazioni che continuerà a sostenere la crescita dell’innovazione sul territorio.

 

Il MIMIT, con il supporto della Fondazione Ugo Bordoni, proseguirà nell’azione di sostegno ai territori, promuovendo modelli di sviluppo tecnologico che valorizzino ricerca, sperimentazione e trasferimento dell’innovazione verso le imprese e le comunità locali.