ICT e crescita economica

Sandro Frova e Salvatore Rossi

Università Bocconi - Banca d'Italia

Da vari decenni tutti concordano nell’assegnare alla ICT (Information and communication technology) un ruolo general purpose nell’economia: al pari dei trasporti e dell’elettricità nei secoli passati, la ICT è in grado di influenzare e trasformare la quasi totalità dei processi produttivi, con effetti dirompenti sul lavoro, sull’andamento dei mercati, sull’organizzazione di produzione e consumo, sul funzionamento delle pubbliche istituzioni e amministrazioni. Lo scoppio della bolla speculativa del 2001, che ha travolto una miriade di imprese dot.com, unitamente alle obiettive difficoltà di misurare in modo coerente gli effetti della diffusione della ICT sulla produttività di imprese e sistemi, ha, per la prima volta, innescato dubbi circa la sua reale capacità di essere, di per sé, motore di crescita continua e uniforme. Tali dubbi sono oggi accresciuti drammaticamente dalla difficile crisi economica mondiale che, accanto alle minacce di recessione generalizzata, pone interrogativi pressanti sulla sostenibilità stessa del modello di crescita basato sull’espansione dei consumi.
È allora cruciale chiedersi se e come un contributo essenziale per il superamento della crisi strutturale possa venire dal lancio di grandi progetti di innovazione afferenti alla sfera ICT e strategicamente mirati non solo a riposizionare la competitività dell’Italia e delle sue imprese nel mercato globale, ma anche a ottimizzare il modo di operare di tutti i grandi fornitori di servizi pubblici e a semplificare il rapporto tra i cittadini e le pubbliche amministrazioni. Come è noto, il ruolo di un eventuale intervento pubblico nel finanziamento diretto o indiretto di tali progetti è oggetto di dibattito sia in Italia che in altri Paesi.
Di queste tematiche parleranno il prof. Sandro Frova (nota biografica), Ordinario di Finanza Aziendale all’Università Bocconi e il prof. Salvatore Rossi, Direttore centrale della Banca d’Italia per la Ricerca economica e le relazioni internazionali.
Seguirà, dopo una presentazione del ruolo assicurato dalla Fondazione nell’ecosistema italiano della ICT, una tavola rotonda, in cui vari operatori nazionali di telecomunicazioni e società di primaria importanza nel campo dell’informatica discuteranno opzioni, vincoli, opportunità e prospettive concrete in tema di sviluppo di nuove reti e servizi di comunicazione elettronica.

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