Progetti

Studio EMC per raffronto in accordo alla normativa vigente fra posa di cavi interrati in modalità unipolare e posa di cavi cordati ad elica visibile

Il progetto di studio intende valutare se, in relazione alle potenziali interferenze provocabili dalle condutture elettriche alle infrastrutture di telecomunicazione, in caso di adozione di una conduttura elettrica costituita da 3 cavi unipolari MT posati a trifoglio o in piano, gli effetti siano comparabili o meno a quelli di una conduttura elettrica costituita da una equivalente terna di cavi MT cordati ad elica visibile.

Il nuovo Codice delle Comunicazioni Elettroniche, entrato in vigore il 24 dicembre 2021 (Decreto Legislativo 8 novembre 2021, n. 207 – Attuazione della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, che istituisce il Codice europeo delle comunicazioni elettroniche, d’ora innanzi CCE) all’Art. 56 (Impianti e condutture di energia elettrica, tubazioni metalliche sotterrate – Interferenze – ex art. 95 Codice 2003) prescrive, per la costruzione, la modifica o lo spostamento di qualsiasi conduttura di energia elettrica, il rilascio di un preventivo nulla osta da parte dell’Ispettorato del Ministero, competente per territorio; tale nulla osta, nel caso di cavi cordati ad elica visibile, è sostituito da una attestazione di conformità. In tale contesto, l’obiettivo generale del progetto è svolgere uno studio al fine di valutare, in relazione alle potenziali interferenze provocabili dalle condutture elettriche alle infrastrutture di telecomunicazione, se, in caso di adozione di una configurazione di posa dei cavi di distribuzione in Media Tensione (MT) differente da quello tradizionalmente impiegato dalla società e-distribuzione (DSO del gruppo ENEL operante in Italia), gli effetti siano comparabili oppure se esistano significative differenze fra le due tipologie di
soluzioni.

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