Progetti

Automazione verifiche coesistenza radioelettrica

La Direzione generale per le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica - Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione (DGTCSI-ISCTI) del MIMIT ha affidato alla Fondazione Bordoni lo svolgimento di attività di ricerca per lo studio di metodologie innovative per la gestione e la verifica tecnica delle istanze di assegnazione di frequenze per servizi di comunicazione elettronica.

Nell’ambito della riorganizzazione avvenuta al MIMIT, la Direzione generale per le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica – Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione (DGTCSI-ISCTI) ha acquisito l’incarico di verifica tecnica relativa alle richieste di autorizzazioni di impianti temporanei (gare, visite diplomatiche, ecc.), sperimentazioni, IoT e per i ponti radio di collegamento ad uso privato.

In tale contesto, la Fondazione è stata incaricata dalla suddetta Direzione a svolgere attività di ricerca per lo studio di metodologie innovative per la gestione e la verifica tecnica delle istanze di assegnazione di frequenze per servizi di comunicazione elettronica, con particolare riferimento a:

  • la gestione delle istanze per l’uso privato temporaneo di frequenze in aree geografiche limitate e per i ponti di collegamento radio;
  • l’integrazione con gli strumenti informatici in uso dalla Direzione competente per la gestione amministrativa delle istanze;
  • l’automazione della verifica dei requisiti tecnici delle istanze presentate;
  • l’integrazione con le banche dati relative agli impianti per reti e servizi di comunicazione ad uso pubblico.

 

In particolare, il progetto si articola in due attività strettamente connesse tra loro:

  • Attività 1 – riguarda lo studio delle istanze trattate dal Ministero e la loro catalogazione per tipologie al fine di individuare gli elementi caratterizzanti delle richieste di autorizzazione trattate dalle Direzioni generali del Ministero. L’attività consiste inoltre nell’individuare metodologie innovative per il trattamento delle informazioni e per l’integrazione con gli strumenti in uso al Ministero per la gestione amministrativa delle istanze, al fine di pianificare ed avviare un processo di trasformazione digitale.
  • Attività 2 – riguarda lo studio di metodologie e algoritmi di automazione delle attività di verifica tecnica delle istanze per le diverse tipologie individuate nell’attività 1.